Chi darà la patente di made in Italy

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Domani, 12 gennaio, alla Commissione Agricoltura della Camera è prevista l’approvazione in sede legislativa del DDL sull’etichetta d’origine. Nulla di nuovo. Si sapeva, direte… In effetti il primo post di Etichettopoli.com è dedicato proprio a questo passaggio. Vale la pena però di accendere i riflettori di nuovo sul testo della legge. Oltre alla questione del luogo “di origine” o “di provenienza” (che possono essere indicati in alternativa sull’etichetta), c’è pure da tenere d’occhio il meccanismo in base al quale si deciderà per quali prodotti far scattare l’obbligo dell’etichetta.
Già, perché l’indicazione dell’origine non sarà obbligatoria per tutti. E già questo, concedetemelo, è un aspetto della legge che lascia aperta una porta (anzi: un’autostrada) per tutti i furbi di cui il mercato agroalimentare abbonda.
Ma chi deciderà, dunque, l’elenco dei prodotti che saranno obbligati a fare la patente del made In Italy?
Lo chiarisce il comma 3 dell’articolo 6 della legge:

Con decreti interministeriali del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministro dello sviluppo economico (…) sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale nei settori della produzione e della trasformazione agroalimentare e acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari (…) sono definite le modalità per l’indicazione obbligatoria (dell’origine)  nonché le disposizioni relative alla tracciabilità dei prodotti agricoli di  origine o di provenienza del territorio nazionale.

Gli altri prodotti potranno continuare a non indicare nulla in etichetta. Da notare che i due Ministeri, Agricoltura e Sviluppo Economico, dovranno consultarsi anche con le organizzazioni dei “trasformatori”. Vale a dire con l’industria alimentare. Che ha finora avversato in ogni modo la legge sull’etichettatura d’origine.
Il sospetto è uno solo: quanto potrà essere imparziale l’esame per la patente del made in Italy?

Se volete divertirvi a leggere il testo di legge in discussione a Montecitorio ecco il link:
http://www.camera.it/126?PDL=2260-BIS-B&leg=16&tab=2&stralcio=&navette=

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