Chi ha detto che la qualità non paga? In piena crisi il Toscano Dop ha fatto +15%

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Per il prosciutto Toscano Dop la crisi è finita da un pezzo. Anzi, nel 2013 ha raggiunto il picco più alto di produzione, oltre 390mila cosce. Valore: 60 milioni di euro. La crescita sul 2012 è del 15,4%. Merito sicuramente delle scelte del consorzio di tutela guidato da Cristiano Ludovici, il dato testimonia che la qualità ha pagato, anche nel momento in cui la domanda di mercato complessiva era in caduta libera.
Sfatato un mito tanto caro alla grande industria alimentare: non è vero che nei momenti di crisi è meglio chiudere un occhio sulle materie prime per spuntare prezzi tali da essere alla portata anche dei portafogli meno forniti. Certo, i cibi low cost hanno soddisfatto un’ampia fetta della domanda che si è allineata verso il basso per il calo nel potere d’acquisto delle famiglie italiane. Questo però non autorizza nessuno a dichiarare «fuori mercato» il vero made in Italy. Come dimostra il caso del Toscano Dop.

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