La Food & Drug Administration americana non decide sull’etichettatura dei cibi Ogm e rimanda alle corti federali l’ultima parola. In pratica l’Authority sulla sicurezza alimentare era chiamata a decidere se fosse lecito etichettare come «natural» e «all natural» i cibi contenenti organismi geneticamente modificati.
Le motivazioni addotte per giustificare questa scelta pilatesca sono tre: per prendere una decisione di questo genere l’Agenzia federale avrebbe preferito aprire una consultazione pubblica e non essere chiamata in causa dai tribunali. In secondo luogo avrebbe voluto coinvolgere nell’istruttoria l’Usda, il Dipartimento dell’Agricoltura. E infine le risorse disponibili in questo momento non le consentono di approfondire il tema come si dovrebbe. Quindi decidano le corti federali. Nel frattempo i consumatori Usa possono cibarsi di alimenti transgenici «tutti naturali». Senza saperlo, naturalmente, perché in etichetta degli Ogm non si fa menzione.