Dopo il manzo arriva l’etichetta parlante anche per polli, agnelli e maiali, ma…

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Che bello, tutte le carni in commercio avranno l’etichetta d’origine. Ora potremo stare sicuri…Basterà dare un’occhiata veloce alle confezioni in vendita nei supermercati e sapremo tutto di ciò che stiamo acquistando.
Ma siamo sicuri che sia proprio così? Non ne sono del tutto sicuro. Certo il Coreper – sigla un po’ retrò nel suono che sta per Comitato dei rappresentanti permanenti, in seno al Consiglio della Ue –  ha introdotto l’obbligo di indicare l’origine anche per le carni di pollo, maiale, agnello e capra. Estendendo un vincolo già in vigore dai tempi della mucca pazza per la carne bovina. La decisione è stata assunta sull’onda delle due ultime emergenze alimentari, quella del batterio killer individuato nei germogli di soia tedeschi e quella scatenata in Francia dagli amburger contaminati. Sempre da un ceppo virulento dell’Escherichia coli. La decisione di rendere “parlanti” un po’ di etichette mute fra le migliaia che si incrociano in ogni supermercato è benvenuta. Ma si ferma lì. Intanto dal provvedimento sono esclusi tutti i salumi. E in secondo luogo nelle disposizioni sottoscritte a Bruxelles in settimana non si fa menzione di altre indicazioni d’origine capaci di rassicurare i consumatori e rendere immediatamente distinguibile per esempio un pollo italiano da uno romeno o polacco. Il luogo d’origfine sarà scritto in etichetta con caratteri i più piccoli possibile.
Chi ha seguito negli ultimi anni le vicende della terremotata suinicoltura italiana ricorderà bene la bocciatura del marchio «Grande suino padano» su cui l’Europa fece suonare le trombe di guerra. Accusandoci di tentazioni autarchiche.
Fino a quando polli, manzi e agnelli italiani non si potranno riconoscere facilmente da quelli stranieri (e per facilmente intendo: senza esaminare con la lente l’etichetta) la fregatura sarà in agguato. Certo, anche se ben mimetizzata l’indicazione d’origine è benvenuta. Ora chi acquista carni a poco prezzo, dopo averne accertata l’origine non italiana, lo farà a proprio rischio e pericolo. La vera trasparenza, però, è un’altra cosa.

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