Etichette reticenti: la maionese Calvé e le uova controllate. Da chi?

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In mezzo a tanti discorsi di politica del Made in Italy una prova etichetta. Al supermercato Gulliver di Godiasco (in provincia di Pavia), ho acquistato un tubo di maionese Calvé. Ed ecco la scoperta: la Unilever, proprietaria fra i tanti del marchio Calvé, dichiara in etichetta che il prodotto è confezionato con «uova da allevamento a terra». Questo sul fronte della confezione, perché sul lato opposto, dove compaiono le indicazioni dettagliate degli ingredienti è scritto: «tuorlo d’uovo pastorizzato». A fianco compare un logo con la scritta «Uova controllate» con tanto di coccarda, un simbolo che richiama vagamente un premio o un riconoscimento.
Prima considerazione: chi controlla le uova impiegate per confezionare la maionese Calvé? E chi verifica questi controlli? Si tratta di un ente accreditato, oppure è un accertamento fatto in casa? Sia come sia andrebbe specificato, altrimenti la definizione «uova controllate» non ha alcun valore.
Seconda considerazione: da dove vengono le uova utilizzate per produrre questa maionese? Per quelle vendute tal quali le depone la gallina è prevista una tracciabilità totale, con un codice stampato sul guscio, recante l’indicazione del paese d’origine e dell’allevamento in cui sono state deposte. Qui nulla. Un paradosso. Se il produttore dice di controllare le uova almeno ci informi in maniera esaustiva cosa ha verificato, a partire da quale metodo e da dove provengono. Altrimenti si tratta di una affermazione che «suona fessa», come si dice di quelle campane crepate che emettono note basse e stonate.
C’è poi un’incongruenza di fondo. Se il produttore utilizza tuorli d’uovo pastorizzati, come fa a controllare le uova? Delle due l’una: o le uova sono integre e allora si può verificare come e dove vengano deposte, oppure sono pastorizzate e allora sfido chiunque a ricostruire la filiera a partire da una tanica contenente un liquido giallastro.

L’ennesimo esempio di etichetta reticente che per di più dichiara informazioni tali da indurre il consumatore a ritenere che si tratti di un prodotto sottoposto a verifiche e a controlli.
Dimenticavo: il tubo di maionese Calvé che ho acquistato era in offerta. Costo: 50 centesimi, anziché 79.

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2 COMMENTS

  1. Da dove vengano le uova utilizzate, non lo so, ma il fatto che non sia indicato lo stabilimento di produzione (previsto dall’art. 3, comma 1, lettera f del DLgs 109/92) e che lo stabilimento non coincide con la sede della ditta (a via Paolo Di Dono 3/A a Roma ci sono solo gli uffici della Unilever… niente stabilimento!), sta a significare che per questo prodotto ci si è avvalsi della deroga prevista dall’art. 11, comma 1, lettera b) che prevede che “L’INDICAZIONE DELLO STABILIMENTO DI CONFEZIONAMENTO PUO’ ESSERE OMESSA IN CASO DI PRODOTTI PRECONFEZIONATI PROVENIENTI DA ALTRI PAESI PER LA VENDITA TAL QUALI IN ITALIA”!!!!
    Per cui la maionese E’ STATA PRODOTTA ALL’ESTERO ed è quasi certo che le uova così come il resto degli ingredienti, siano di provenienza estera.

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