Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha sottoscritto oggi un protocollo con i produttori di Dop e Igp e con eBay per la tutela su Internet delle indicazioni geografiche. L’accordo (ecco la presentazione predisposta dal Ministero) prevede la collaborazione del portalone di compravendite online nell’identificazione e nel blocco dei falsi prodotti made in Italy. Il controllo sarà effettuato utilizzando il sistema VeRO (Verified Rights Owner) che conta su 37mila utenti attivi e permette ai titolari dei diritti di proprietà intellettuale – copyright, marchi registrati e brevetti – di segnalare le violazioni accertate.
Per parte sua eBay si è impegnata a rimuovere immediatamente gli annunci ingannevoli. Al proposito però ho una curiosità: qualora un consorzio di tutela si imbattesse in un falso formaggio italiano taroccato negli Usa venduto su eBay.com, cosa potrebbe accadere? In base all’accordo di libero scambio Ttip, acronimo di Transatlantic trade and investment partnership, i falsi prodotti italiani potranno coesistere sul mercato americano assieme a quelli veri. Ad esempio ci sarà il Parmesan, accanto al Parmigiano Reggiano. Qualora il consorzio della Dop chiedesse di rimuovere da eBay l’annuncio del tarocco, il Parmesan in questo caso, cosa accadrà?
