Dopo le polpette alla carne di cavallo e la torta ai colibatteri (fra l’altro fermata in dogana dalle autorità cinesi) alla multinazionale del mobile low cost scoppia un nuovo scandalo. Le lasagne all’alce in realtà sono fatte con carne di porco. Ora, ad essere maliziosi verrebbe voglia di citare Aghata Christie che all’ispettore Poirot fa dire: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre fanno una prova». O per lo meno vi assomigliano molto. Il fatto che a far scattare l’allarme sia stata la stessa Ikea non l’assolve. Anche perché il colosso fondato e tuttora posseduto da Ingvard Kamprad è dato l’annuncio ufficiale soltanto dopo che la notizia era uscita sul quotidiano Svenska Dagbladet. Le porzioni di lasagne d’alce ritirate dal commercio nei negozi del colosso del mobile sono 17mila. Tutto è iniziato con i controlli effettuati in Belgio che hanno dato un esito sconcertante: assieme all’alce c’era l’1,6% di carne suina. Di cui nell’etichetta non si faceva per nulla menzione. La portavoce della società Tina Kardum ha fatto sapere che il prodotto era in vendita da un mese quando è stato ritirato dagli scaffali il 22 marzo.Dunque ci sono volute due settimane perché questo nuovo pasticcio alimentare venisse a galla. Convince poco la spiegazione ufficiale: «Solo ora abbiamo avuto informazioni sufficienti per parlarne».
In attesa di capirà cosa vi sia veramente nei cibi messi in vendita dalla multinazionale svedese, sarei felicissimo se qualcuno fosse in gradi di rispondere a una domanda che mi frulla in testa da un po’: perché mai un mobiliere deve mettersi a somministrare degli alimenti?
