Lo strano caso delle manager-modelle cinesi che invadono Linkedin

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Tutte molto carine, fin troppo. Di un’età compresa fra i 25 e i 35 anni. Parlo delle 43 donne-manager-modelle cinesi iscritte a Linkedin come dipendenti della Dinowill, una società cinese che vende elettronica di consumo. Mi sono già occupato sul blog di famiglia di questo strano caso. In realtà, un anno fa erano ancora di più, ben 49. Ma molte di quelle veterane del social network professionale sono sparite: i loro profili ci sono nel database ma risultano irraggiungibili. Se siete iscritti a Linkedin provate a cercare Afra Fan oppure Amelia Lu: risultano ambedue registrate ma irraggiungibili. «Impossibile mostrare questo profilo», si legge nella finestra di ricerca del social network di Palo Alto, «questo può essere dovuto a un cambiamento nello stato del profilo a ad altri problemi». Grazie, se non me lo avessero detto non ci sarei arrivato…
Nel gennaio dello scorso anno entrai in contatto con alcune di queste «manager» perché nel giro di pochi giorni ricevetti più d’una richiesta di collegamento (equivalente alla richiesta di amicizia di Facebook). Rimasi sorpreso per la ripetitività dei curriculum: tutte avevano studiato in Italia, frequentando l’università a Parma. Delle dieci che mi inviarono la richiesta non c’è più traccia. In compenso si sono iscritte a decine di nuove  alla rete sociale di lavoro. Fra l’altro, nel frattempo il sito della società Dinowill.com risulta irraggiungibile.
Identità fittizie? Molto probabilmente sì. Ma destinate a coprire che cosa? E perché registrare così tanti account che rimandano tutti a una società di vendita online nientemeno che irraggiungibile sul Web? Non mi sento di azzardare alcuna ipotesi, vista la stranezza del caso. Proverò a contattare l’ufficio stampa di Linkedin anche se so già in partenza che è come avere a che fare col classico muro di gomma.

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