Quando il vetro made in Italy incontra le ricette delle casalinghe di Voghera

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All’inizio di settembre si è svolto a Milano un evento degno di essere raccontato. A Piazza Portello si è tenuto il primo cooking show su come preparare le conserve fatte in casa. Lo chef Sergio Barzetti assieme a Paola Zanin, numero uno delle Casalinghe di Voghera, hanno dato una dimostrazione di come si possa conservare sotto vetro ogni genere di frutta e verdura. Protagonista speciale delle ricette è stato il pomodoro Heinz 2306, una varietà coltivata nella bassa veronese e mantovana su terreni alluvionali sabbiosi, che la Coldiretti ha selezionato per le proprietà di gusto e di benessere.
I contenitori utilizzati da Barzetti e dalla Zanin sono i vasi di vetro “Quattro stagioni” prodotti dalla Bormioli, una vera icona italiana della conservazione, ma soprattutto interamente made in Italy. Un caso insolito di prevalenza del prodotto italiano. I vasi per le conserve della Bormioli, dieci stabilimenti e sede a Fidenza (Parma), hanno il 90 per cento del mercato e vengono venduti in 36 milioni di pezzi ogni anno che valgono circa 19 milioni di euro.
Significativo il fatto che la Bormioli abbia cercato la collaborazione della Coldiretti: il primo «cooking show della nonna» ha ottenuto infatti l’imprimatur della Fai, la Filiera agricola italiana. Quando il made in Italy industriale (in questo caso il vaso della Bormioli) sposa i veri prodotti agricoli italiani, il connubio non può che essere memorabile. Incidentalmente (ma non troppo), è italiana anche la manodopera casalinga dei milioni di italiani che ogni anno utilizzano i 36 milioni di vasi Quattro stagioni.
A ospitare l’evento è stato l’Iper del Portello, catena molto sensibile a questi temi. Un altro segnale che la sensibilità verso il vero made in Italy interessa tutte le componenti della filiera che porta dal campo alla tavola.

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