Tirolo e Alto Adige certificheranno l’origine di latte, formaggi, carne e mele delle Alpi

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Latte, formaggi, carne e mele delle Alpi: Tirolo e Alto Adige hanno varato un progetto per accertare (e certificare) sia la qualità sia l’origine dei prodotti caratteristici delle Alpi. Il progetto si chiama OriginAlp ed è sovvenzionato dall’Unione europea. A lavorarci sono l’Universitá di Innsbruck e l’Associazione Agrarmarketing Tirol (Austria), il Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg a Vadena e la Libera Università di Bolzano. «Quello che unisce i partner di questo progetto è l’interesse comune di attestare anche scientificamente la qualità dei prodotti dell’agricoltura locale», spiega Michael Oberhuber, direttore del Centro Laimburg, «vogliamo trasmettere al consumatore il valore aggiunto dei prodotti di montagna». La provenienza dei prodotti sarà accertata e certificata con due test, uno sugli degli isotopi stabili e un secondo con la spettroscopia agli infrarossi, che consentiranno di risalire ad ogni specifica zona di allevamento per bovini, latte e derivati oppure di coltivazione (per le mele).
«L’origine e la qualità dei prodotti agricoli», spiegano dal Laimburg che è il centro di sperimentazione agricola della Provincia autonoma di Bolzano, «sono elementi chiave per ottenere la fiducia dei consumatori e degli operatori, oltre ad offrire nuove possibilità di commercializzazione».  Alla fine della fase di ricerca che dovrebbe durare tre anni, è prevista l’introduzione di un bollino che certifichi appunto qualità e origine di latte, carne, formaggi e mele. «OriginAlp può aiutarci a richiamare l’attenzione sulla qualità dei nostri prodotti», aggiunge Joachim Reinalter, presidente della Federazione Latterie Alto Adige.
L’iniziative è intereressante sotto molti punti di vista e testimonia che l’accoppiata qualità-origine, collegate a un territorio ben delimitato, è fondamentale per la valorizzazione dei prodotti. E visto che c’è il finanziamento della Ue, da Bruxelles non dovrebbe arrivare alcun altolà come è accaduto in passato per iniziative analoghe assunte da Roma. Almeno, si spera…
 

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