Trentinlatte, quando un formaggio si dichiara al 100% italiano

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Dopo la pausa agostana e qualche scampolo di vacanza, torno a ragionare di etichette. Ricomincio da una scoperta positiva che ho condiviso con la mia famiglia e in particolare con mio figlio Riccardo. In una di quelle incursioni vacanziere nei supermercati (più in fretta si concludono e meglio è) mi sono imbattuto in un formaggio che dichiara in etichetta di essere prodotto al 100% con latte italiano. Si tratta dello Stracchino della Trentinlatte, azienda aperta nell’82 dalla famiglia Corradini a Roverè della Luna, in provincia di Trento. Cinque anni or sono la società è entrata a far parte del gruppo svizzero Emmi di Lucerna che ha però mantenuto inalterata la struttura produttiva nel nostro Paese, a cominciare dallo stabilimento situato ai piedi del Corno Clicher.
Gli svizzeri sono fra i pochi ad aver capito all’estero che la tracciabilità è un punto di forza dei prodotti alimentari. Così lo stracchino Trentinlatte non ha paura a dichiarare l’origine interamente Made in Italy.
Oltre a rompere il ghiaccio dopo la pausa a cavallo di Ferragosto, questo post mi serve anche per introdurre la prossima prova etichetta che dedicherò proprio ai formaggi. Vista la vastità del campo pensavo di dividere in due la prova dedicando una prima parte ai formaggi a pasta molle e una seconda a quelli a pasta dura. Stracchino Trentinlatte a parte sono sicuro che non mancheranno le sorprese.

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