Vino in polvere, l’Europa se la prende con Ebay e non con chi lo produce

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Giro di vite di Bruxelles sui vini in polvere. Dopo aver «raccomandato» ai Paesi membri della Ue (Germania, Svezia e Gran Bretagna) di bloccare i falsificatori che offrivano kit per produrre Amarone, Chianti e Prosecco a partire da una polvere liofilizzata, la Commissione ha deciso di intervenire pure sulle piattaforme Web che vendono i tarocchi. «E’ stata evidenziata la necessità di adottare provvedimenti anche contro le aziende che si occupano di commercio elettronico«,  ha dichiarato il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos nel solito euroburocratese. «A tal fine», aggiunge Ciolos rispondendo all’ennesima interrogazione della indomita Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord, «è stato richiesto un intervento da parte degli Stati Membri in cui queste aziende hanno sede».
Fra l’altro forse Flash Gordon-Ciolos dimentica che Amazon ha sede a Seattle, nello stato di Washington (Usa), mentre il quartier generale di Ebay è a San Jose, in California. Sempre negli States. E nulla vieta a qualunque internauta di ordinare ad esempio attraverso il portale americano quel che vuole. Peccato che la decisione di intervenire annunciata dalla Commissione, per di più per interposta autorità (i singoli Stati), arrivi come sempre fuori tempo massimo. Dopo che i falsari del vino liofilizzato sono riusciti a vendere decine di migliaia di kit, Bruxelles intima ai portali di internet di non commercializzarlo più. Un tempismo perfetto, mentre sarebbe stato utile intervenire tempestivamente bloccando la vendita dei kit di simil-vino prodotti da aziende inglesi e svedesi. Queste sì nel territorio dell’Unione europea e dunque sotto la giurisdizione della Commissione. Così non è stato, nonostante i ripetuti allarmi lanciati dalle organizzazioni degli agricoltori come la Coldiretti, ripresi dai media di mezzo continente. Ma forse, a guardarli da Bruxelles, i vignaioli non hanno il medesimo status delle grandi industrie alimentari, nei confronti delle quali l’Europa dimostra una solerzia e una disponibilità sconosciute ai coltivatori della terra.
Fra l’altro, proprio su Ebay ho trovato tuttora in vendita uno dei famigerati kit. Lo vedete in questo stesso post. E sapete da dove arriva? Da Chesterfield, Gran Bretagna, dove ha sede la Hambleton Bard Ltd, specializzata – lo dichiara lei stessa sul proprio sito internet hambletonbard.com – proprio nei wine kit. Dunque i taroccatori continuano a operare indisturbati. Cari commissari europei, caro Barroso, a che gioco state giocando?

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