L’ultimo post di Etichettopoli

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È difficile scrivere il primo post di un blog, ma quando si tratta di buttare giù l’ultimo è ancora peggio. Già, perché questo è l’ultimo che pubblico su Etichettopoli.com. Sono passati quasi tre anni e mezzo da quando ho battuto la prima notizia, intitolata «Il 12 gennaio il Ddl etichette diventa legge». Erano i primi giorni del 2011. Confesso che non avevo idea di dove sarei potuto arrivare con il blog, né avevo chiari gli obiettivi. Scrivevo come può scrivere un giornalista interessato personalmente, più che professionalmente, a un certo argomento.
Il tema, quello sì, l’avevo chiaro fin da subito, era il made in Italy, il valore e il lavoro contenuto nei prodotti davvero italiani. Strada facendo, mi sono accorto che non c’era nulla di casuale in quel che accadeva: due leggi volte a valorizzare gli alimenti italiani al 100 per cento silurate dalla Ue in meno di cinque anni, una campagna di controinformazione per delegittimare le istanze del mondo della produzione e gli imprenditori che ancora si ostinano a fare tutto nel nostro Paese, azioni di lobbyng tanto mirate quanto efficaci su istituzioni e governo. Il partito che si oppone alla trasparenza di quel che mangiamo, indossiamo e utilizziamo nella vita di tutti i giorni è trasversale, ramificato e potente. E ha vinto molte delle battaglie combattute a Roma come a Bruxelles nell’ultimo decennio.
Ecco, quando ho capito cosa stesse accadendo realmente, mi sono divertito a scavare per portare alla luce la verità, decifrare quanto succedeva nelle stanze del potere. Così Etichettopoli.com ha preso forma. I post, incluso questo, sono diventati 323, gli accessi oltre 100mila.
Ora però questo blog diventa qualcos’altro. Cambia la testata e gli argomenti si ampliano per abbracciare, oltre a quel che portiamo in tavola, anche l’abbigliamento, le calzature, i prodotti dell’artigianato e dell’industria con un forte denominatore comune: siano cioè fatti in Italia, con materie prime tutte italiane. Dalla prossima settimana, accedendo a Etichettopoli.com i lettori verranno reindirizzati al nuovo indirizzo Internet. Consentitemi di giocare al gioco della Apple e non svelare in anticipo la novità.
Grazie di cuore a quanti mi hanno seguito in questi anni.
La battaglia continua…

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