Caro Pisapia, informati: le auto a metano non emettono polveri sottili

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Lettera aperta al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che nell’ordinanza sul blocco totale del traffico a Milano, ha deciso di fermare anche i veicoli a gas naturale

Caro sindaco Giuliano Pisapia,
le scrivo – da guidatore di un’auto a metano – per segnalarle una dimenticanza imperdonabile nell’ordinanza emessa alla vigilia di Natale con la quale ha deciso il blocco totale del traffico automobilistico per tre giorni, dal 28 al 30 dicembre (qui il testo scaricabile). Nell’allegato all’ordinanza in cui elenca i mezzi soggetti a deroga, che possono quindi circolare, mancano quelli alimentati a gas naturale. E dire che nella premessa era stato chiaro. Leggo testualmente:

Rilevato che le concentrazioni  in atmosfera di PM10 permangono al di sopra dei livelli fissati dalle direttive europee vigenti, a causa delle peculiari condizioni orografiche e meteo-climatiche del bacino padano e della densità delle attività antropiche che caratterizzano il territorio della città metropolitana di Milano, determinando una significativa vulnerabilità ambientale sotto il profilo della qualità dell’aria…

E in effetti il problema più rilevante è legato proprio al PM10, quella parte di pulviscolo presente nell’atmosfera che respiriamo con una massa inferiore a 10 millesimi di millimetro. Esclusi gli incendi, le maggiori fonti di particolato fine sono legate ai processi di combustione, di sicuro quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche.emissioni-auto-benzina-metano

Le automobili a benzina e a gasolio, ne producono in quantità. Ragionevole, dunque, bloccarne la circolazione. Incomprensibile, invece, la decisione di fermare pure quelle a metano e Gpl (gas propano liquefatto) che hanno emissioni di PM10 uguali a zero. Ecco la tabella con il confronto. Fatto 100 il livello delle emissioni per un veicolo alimentato a benzina, quelle di un gemello a gas naturale sono inferiori per quel che riguarda tutti i maggiori inquinanti. Il livello di benzene e di particolato, poi, è nullo.

Trovo inaccettabile la sua dimenticanza, caro Pisapia, anche per un altro motivo. A meno che non vengano  alimentate con energia prodotta da fonti verdi (idroelettrico, solare, eolico) le vetture elettriche possono inquinare addirittura più di quelle convenzionali. E il confronto con quelle a metano è nettamente in favore di queste ultime. Le emissioni non si verificano durante la marcia del veicolo, ma al momento di produrre nelle centrali l’elettricità necessaria a farle muovere. Si sposta la fonte inquinante – come emissioni di anidride carbonica, monossido di carbonio, ossido di azoto e via dicendo – ma visto che il ristagno dell’aria riguarda tutta la Pianura Padana, il bilancio finale è nettamente a favore del gas naturale. Sul tema le segnalo fra l’altro, caro sindaco di Milano, uno studio pubblicato sull’autorevole Journal of Industrial Ecology, edito dall’Università di Yale (ecco il link) che mette a confronto proprio l’impatto ambientale delle auto elettriche e di quelle convenzionali.

Alla fine è lecito porsi una domanda: quale potrà essere la motivazione che l’ha indotta, caro Pisapia, a fermare anche le vetture a gas naturale?

Attilio Barbieri

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5 COMMENTS

  1. Buonasera,
    possiedo un auto a metano.
    Nella ordinanza sindacale per la limitazione del traffico nei giorni 28-29-30/12/2015 non vedo il blocco auto a metano, questo poichè lo stesso documento richiama ed avvalora le scelte degli anni precedenti degli anni precedenti dove il metano (giustamente) è escluso dalla limitazione (quarta pagina terzo periodo).

    Fausto

  2. Caro Fausto, temo che non sia così. Comanda l’allegato all’ordinanza, pagina 5 del Pdf scaricabile, dove sono elencati i tipi di veicoli esclusi dal blocco. E quelli a metano non figurano.

  3. Concordo pienamente con la lettera aperta.
    di seguito mail che ho appena inviato all’assessore alla mobilità Maran. Sono in attesa di risposta.

    “Buongiorno
    leggo nell’ordinanza che la causa del blocco del traffico del 28/29/30 dicembre 2015 è principalmente l’alta concentrazione di PM10 nell’atmosfera.

    Leggo anche che il veicoli dual fuel benzina – metano sono anch’essi bloccati nonostante l’alimentazione a Metano emetta una quota di PM10 nell’atmosfera trascurabile (veda relazione tecnica ACI allegata)

    Considerato la scarsa attenzione che il Comune pone verso chi si fa carico di una maggiore spesa per comperare un’auto a metano per aiutare ad abbassare le emissioni maggiormente dannose nella nostra città, penso che cambierò idea e invece di comperare un’auto a metano, come era mia intenzione fare, acquisterò un auto turbo-diesel che costa meno ma inquina molto molto di più.

    Tanto per Lei non fa differenza, giusto?

  4. i dubbi esposti nella lettera aperta, in sostanza, sono corretti. le auto a gas (metano e a salire, GPL) hanno emissioni di pm certamente non nulle, ma estremamente ridotte , di ordini di grandezza inferiori rispetto alle auto diesel. fino alla normativa euro 4 degli autoveicoli , addirittura , anche per i motori a benzina , non vi erano misurazioni e prescrizioni quanto al particolato, per il semplice fatto che anche la combustione della benzina ne produce molto meno di quella diesel. stesso discorso per le caldaie da riscaldamento : le 2-3 mila caldaie a gasolio ancora in funzione a milano , producono più particolato dei 2-300 mila impianti a metano della città!

    gli ordini di grandezza nella produzione di particolato sono di questo tipo: fatto 1, il livello per la combustione del metano, il gasolio quota circa 100 e il pellet più di 1000. il legno puro e semplice , quello da camino, non lo mettiamo neppure in classifica perchè dovremmo scrivere ancora più zeri e , ad esempio, a milano, è stato letteralmente bandito

    dimenticavo: un’altra fonte notevolissima di pm in ambito urbano sono gli ancora (pochi, per fortuna) circolanti, ciclomotori a due tempi

    sulle emissioni di caldaie con vari tipi di combustibile si può consultare ad esempio questo link
    https://www.bnl.gov/isd/documents/71376.pdf
    dato che ho trovato gli ordini di grandezza relativi al pm, sul sito indicato dall’utente marco, alquanto “sballati” e ottimisti , sul pellet

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