Scuole sicure? A vedere i numeri reali dei contagi si direbbe di no. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ha aggiornato di recente il dato sugli studenti contagiati dal coronavirus. «Se c’è crescita di contagi non è di certo colpa della scuola – ha detto il 15 ottobre 2020, in polemica col governatore della Campania Vincenzo De Luca che aveva disposto la chiusura delle scuole: «In Campania lo 0,75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0,80%». Attenzione, però, si tratta dello 0,80% sull’intera popolazione scolastica italiana. Una percentuale nemmeno lontanamente paragonabile con quelle rilevate giornalmente dall’Istituto Superiore di Sanità che si riferiscono ai positivi in rapporto ai tamponi effettuati. Percentuale che in Lombardia ieri, 19 ottobre 2020, era pari all’11,5% e sulla quale il governatore Fontana ha ottenuto di poter introdurre il coprifuoco dalla 23 alle 5 della mattina.

OCCHIO AI CONFRONTI

Se si eccettua l’indagine epidemiologica condotta con i test sierologici, non ci sono analisi che mettano in relazione i positivi scoperti ogni giorno con i 60 milioni di italiani. I dati esperiti quotidianamente con i tamponi non afferiscono mai alla popolazione nel suo insieme. Dunque non ha senso paragonare, come fa la ministra Azzolina, gli studenti positivi al Covid 19 con l’intera popolazione scolastica.

Il dato significativo, vista la modalità di esecuzione dei tamponi con cui si va alla ricerca delle persone infettate, è semmai l’incidenza dei contagi fra bambini e ragazzi in età scolastica, sul totale dei positivi. Un dato che molte Regioni censiscono e comunicano. È il caso ad esempio del Piemonte, dove il peso dei contagiati under 19 sul totale dei positivi è superiore al 20%. Ecco la scansione per fasce di età (incidenza percentuale di ogni fascia di età sul totale dei positivi):

Da 0 a 2 anni 2,3%
Da 3 a 5 anni 2,0%
Da 6 a 10 anni 4,7%
Da 11 a 13 anni 3,7%
Da 14 a 18 anni 7,7%
TOTALE 20,4%

Questi dati, che ho ricevuto dalla Regione Piemonte, sono pubblici e saranno sicuramente nella disponibilità del Ministero dell’Istruzione e della ministra Azzolina. Di più: il Piemonte è sì una delle Regioni più colpite dal virus, ma ha una percentuale di positivi sui tamponi effettuati (dato di lunedì 19 ottobre 2020) pari al 9,7%, ben lontano dal 17,2% della Liguria e dal 12,5% della Campania. Eppure gli studenti rappresentano oltre il 20% dei nuovi positivi scoperti. 

Questi sono i numeri. E si commentano da soli.

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