Sorpresa, sorpresa: nei negoziati fra Ue e Gran Bretagna, spunta la richiesta inglese di ridiscutere l’accordo già raggiunto per la Brexit che comportava il riconoscimento automatico da parte di Londra delle 3.000 fra Dop e Igp protette in Europa dalle imitazioni. In pratica i britannici vogliono sedersi al tavolo per negoziare un nuovo trattato che escluda il riconoscimento automatico delle indicazioni geografiche e comunque le sottragga dalla competenza della Corte di Giustizia europea. A confermare la notizia, uscita su diversi giornali del Vecchio Continente, è stato il capo negoziatore della Ue, Michel Barnier.

RICONOSCIUTE 150 INDICAZIONI SU 3000

Semplificando gli inglesi puntano alla libertà di tarocco. Intanto vogliono poter stilare una lista ristretta di Dop e Igp che intendono riconoscere, 150, forse 160 al massimo sulle 3.000 totali tutelate dalla Ue. E poi vogliono poter comunque avere le mani libere nei negoziati commerciali con altri Paesi, Usa in testa, per importare tutti i tarocchi che vogliono. Dal Parmesan americano in giù.

parmesan

A spiegar il senso della nuova sparata inglese è nientemeno che il Financial Times. Londra vuole ridiscutere tutto. «Il Regno Unito ha persino voluto riaprire l’intera questione delle indicazioni geografiche che sono chiaramente protette nell’accordo di recesso», quello che ha sancito la Brexit, ha dichiarato Barnier al Parlamento europeo mercoledì 17 giugno 2020. E purtroppo, come spiega il quotidiano inglese, nella stessa sessione del parlamento Ue, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ha affermato che Bruxelles è pronta a trovare compromessi ma che non avrebbe sacrificato i principi della Ue. Compromessi che possono essere soltanto al ribasso.

RICORSI AI TRIBUNALI INGLESI

Fra l’altro, sottraendo la giurisdizione sulla tutela di Dop e Igp alla Corte europea, in caso di imitazioni, i nostri consorzi di tutela dovrebbero ricorrere ai tribunali inglesi che giudicherebberoperò in base alle leggi britanniche, prevalenti rispetto ai regolamenti europei.

Il ripensamento di Boris Johnson arriva dopo una serie di incontri delle delegazioni inglese e statunitense sul nuovo trattato bilaterale di libero scambio fra Londra e Washington. Facile intuire che gli americani abbiamo posto come condizione irrinunciabile il via libera ai tarocchi made in Usa delle Dop europee, a cominciare proprio dal Parmesan. Noi, naturalmente, ce ne accorgeremo quando la manovra angloamericana sarà andata in porto. Come sempre.

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