Stop ai deodoranti nell’olio d’oliva

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Finalmente una buona notizia. L’Unione europea ha modificato il regolamento sulle caratteristiche degli oli d’oliva e sui metodi per analizzarne il contenuto. Nella valutazione dei componenti è stato introdotto un nuovo parametro: la presenza dei metil esteri degli acidi grassi (in sigla Meag) e degli etil esteri sempre degli acidi grassi (Eeag). In pratica d’ora in poi si potranno tracciare quei deodoranti con cui vengono aggiustati gli oli prodotti con olive di pessima qualità se non addirittura ammuffite.
Lo scorso autunno la sede di Ascoli piceno dell’Arpam (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche) ha condotto una serie di rilevazioni su un campione di oli extravergini messi in commercio. Ne dà conto il Movimento difesa del cittadino che sullo studio ha organizzato un seminario a Offida (AP). Ebbene, il 70% di quelli venduti presso esercizi commerciali contiene mediamente 130 milligrammi per chilo di queste sostanze. Che in taluni casi arrivano addirittura a 1000 milligrammi per chilo. Il limite massimo introdotto dal nuovo regolamento Ue è di 75mg/Kg.
Ho già richiesto copia dei risultati delle analisi. Se fossero pubbliche le documenterò sul blog.

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